MACANA PA MABUYA
Le guerre di noi cubani sono infinite, le prime risalgono alla epoca degli indiani, e troviamo bellissime passaggi che raccontano successi e gesti de ribellione e coraggio e anche tragedie, come quella relativa a Guamá grande cacique indiano che fecce feroce resistenza ai colonizzatori spagnoli con in mano una macana di buon legno , Guamá che catturato e condannato a bruciare nel fuoco degli spagnoli , dopo ascoltare al prete che gli parlava di una vita migliore se abbracciava al buon dio cristiano, e sapendo che moglie e figlia restavano in mano ai colonizzatori aveva chiesto in cambio della sua anima infedele che la chiesa le permettesse abbracciarle e con fiero gesto aveva rotto il collo a entrambe gettandoli a terra e gridando ne figlia ne moglie di Guamá saranno preda di voi facci pallide figli di Mabuya...
Guerre anche per ottenere una propria identità nazionale quando già colonia spagnola il popolo criollo conformato da mulatos, neri liberi o cimarrones, y bianchi figli di hacendadoss, di spagnoli, di contadini o semplicemente quelli con il sogno della liberta nazionale nella seconda mettà del 1800 combatterono per avere una Cuba libera e indipendente , quella guerra nel período dopo il 1895 lascio orfano al mio bisnonno, orfano e pure anche reconcentrado por la truppa di un generale spagnolo Valeriano Weyler che credeva che spingendo per la forza i contadini nelle citta,l’esercito di mambises insorgenti non avrebbero avuto possibilità di rifornimento, peccato che lui non conto con gli americani che vedendo la cosa quasi conclusa fecero scoppiare dicono alcuni…., approfittarono della esplosione. dicono altri di un mercantile chiamato Maine…. e avanti a tutta macchina, si piantarono nella Bahia di Santiago di Cuba per fare un gesto eroico e Liberare l’ isola …carà compay potevano avere incominciato prima… ma c’era troppo caldo e poi c’era la febbre gialla, e poi meglio …. tarde che mai diceva MISTER SAM.
Arrivo la Repubblica e grande e piccole rivolte come guerre in minimo di popolo che si ribellava a governanti e funzionari botelleros, e a i manganelli e bicho de buey della polizia e qualcosa e certo tanto che finalmente arriviamo alla famosa Guerra de Guerriglia, la detta Guerra di Liberazione che culminerà con la scapata di Batista pieno di soldi e diamanti la notte di capodanno di 1958 e la entrata di Fidel con suoi Barbudos il 8 di gennaio di 1959 a La Havana, poi cominciano le guerre interne, la caccia a i Mercenari nella Bahia di Porci, e la lotta nelle montagne di la regione centrale e furono guerre massimamente di cubani contro cubani, orchestrate degli americani, dei gruppi di resistenza pagati per i ricchi scapati e una altra volta usiamo macana contra mabuya, soltanto che mabuya era di casa nostra e ci schieravano, ma quando comincio il vero incubo fu quando negli anni 70 cominciamo a fare uso della macana contra un mabuya non in terra nostra e passiamo alla guerra in nome di una cosa strana chiamata internazionalismo proletario, erano guerra per aiutare popoli a liberarsi, guerre che ucideronno nostri e nessuno diceva niente …in principio fu molto stranno, silenzio uomini che erano citati a maniovre militare di riserva, uomini che sparivano una notte, ricordo la mulata Fermina che nella tienda dopo tre giorni che il marito Pepe non tornava aveva percorso tutte i bar della citta, i posti dove si giocavano galli da nascosto e girava con un cavo eletrico de 10 di diametro girato como una frusta disposta a fare a pezzi la stronza che mi lo sta portando via…, povera Fermina, la stronza della morte , se lo porto via quando Pepe, … moreno rumbero y sorridente, muratore e manovale di altri muratori, buon padre di diversi figli e amante ricercato , ebbe la disgrazia di essere tenente di artificieri e comandare una squadra
Nei campi di Menongue in Angola, pestando una mina ripiantata per un angolano per niente d’accordo a che cubani e russi inficeranno il naso nella loro causa civile.
Mabuya utilizzando IKU … si portò via Pepe, e Yasser, e il figlio unico de Gladys, una amica di mia mamma che aveva avuto il suo adorato bebè quando aveva già 42 anni, dopo essere stata anche lei nella Sierra, comunista sfegatata aveva per sino collocato il figlio come pilota militare aspettando che quando la età di volare un aero militare scadesse lui potesse diventare pilota commerciale, e lascio la mia casa senza figli maschi, e il mio mondo rotto senza mio fratello gemello e Mabuya continuo a portare via i nostri uomini, più di 20 mila e nessuno diceva nulla e nessuna famiglia sapeva nulla, e io senti un grande dolore nelle gambe e mi doverono aiutare a camminare verso casa un pomeriggio, e mia mamma mi porto dai dottori,da un santero, da un babalawo, e da un palero e finalmente da uno psicologo, per che io non volevo dire cosa avevo ma io sapevo, Dio, io sentivo che mi mancava un pezzo da me stessa, come quando da bambini lui era andato dalla nonna e aveva avuto un incidente, come quando io avevo dovuto farmi un aborto di nascosto e mio fratello girava per casa come si lui fosse sotto anestesia, e per colpa di Mabuya mai più abbiamo celebrato il giorno della mamma, perche l’altro era nato un 13 di maggio e mia madre che era bellissima da quando ha saputo una e l’altra perdita divento bianca di capelli e triste per sempre e io anche mi riempi di grigio in testa con soltanto 26 anni e mai più ebbe fratellini, e mia figlia non consoci a suoi zii, e quando uno suo padre dissi che non li dava il cognome non ci furono uomini a casa per romperle i denti o per fare l’immagine del papà che non ha avuto mai. Ho tanto dolore dentro ma so che miei genitori ne hanno mille volte più di me, mio padre imparò a meditare e mia madre raccolse tutte le fotografie e le mise sotto chiave.
Macana pa Mabuya, con tutto il dolore e la rabbia di essere lontani da casa, nostri uomini hanno dovuto combattere contro mabuya o contro IKU, e come i cubani sono bravi e feroci quando alzano la macana o il machete o un AK, hanno vinto una guerra fatta di sangue e di carne, di lontananza ma sopra tutto una guerra di concetti errati, e una guerra lontani da casa, e cosi furono in Nicaragua anche nel Ogaden a Etiopia, risulta che dovevamo fare la carne di cannone per che resistevamo meglio il caldo che i russi, erano quindi mercenari internazionalisti in nome de l’ideale comunista, no maledetto quello che sognava essere giusto e nobile, loro erano la Macana ma si loro erano la Macana allora se tutto cambia e a qualcuno non li va, se qualcuno alza la macana per imporre un punto di vista una altra volta in casa faremmo di macana e se cosi fosse …cavolo ho trovato a Mabuya
Le guerre di noi cubani sono infinite, le prime risalgono alla epoca degli indiani, e troviamo bellissime passaggi che raccontano successi e gesti de ribellione e coraggio e anche tragedie, come quella relativa a Guamá grande cacique indiano che fecce feroce resistenza ai colonizzatori spagnoli con in mano una macana di buon legno , Guamá che catturato e condannato a bruciare nel fuoco degli spagnoli , dopo ascoltare al prete che gli parlava di una vita migliore se abbracciava al buon dio cristiano, e sapendo che moglie e figlia restavano in mano ai colonizzatori aveva chiesto in cambio della sua anima infedele che la chiesa le permettesse abbracciarle e con fiero gesto aveva rotto il collo a entrambe gettandoli a terra e gridando ne figlia ne moglie di Guamá saranno preda di voi facci pallide figli di Mabuya...
Guerre anche per ottenere una propria identità nazionale quando già colonia spagnola il popolo criollo conformato da mulatos, neri liberi o cimarrones, y bianchi figli di hacendadoss, di spagnoli, di contadini o semplicemente quelli con il sogno della liberta nazionale nella seconda mettà del 1800 combatterono per avere una Cuba libera e indipendente , quella guerra nel período dopo il 1895 lascio orfano al mio bisnonno, orfano e pure anche reconcentrado por la truppa di un generale spagnolo Valeriano Weyler che credeva che spingendo per la forza i contadini nelle citta,l’esercito di mambises insorgenti non avrebbero avuto possibilità di rifornimento, peccato che lui non conto con gli americani che vedendo la cosa quasi conclusa fecero scoppiare dicono alcuni…., approfittarono della esplosione. dicono altri di un mercantile chiamato Maine…. e avanti a tutta macchina, si piantarono nella Bahia di Santiago di Cuba per fare un gesto eroico e Liberare l’ isola …carà compay potevano avere incominciato prima… ma c’era troppo caldo e poi c’era la febbre gialla, e poi meglio …. tarde che mai diceva MISTER SAM.
Arrivo la Repubblica e grande e piccole rivolte come guerre in minimo di popolo che si ribellava a governanti e funzionari botelleros, e a i manganelli e bicho de buey della polizia e qualcosa e certo tanto che finalmente arriviamo alla famosa Guerra de Guerriglia, la detta Guerra di Liberazione che culminerà con la scapata di Batista pieno di soldi e diamanti la notte di capodanno di 1958 e la entrata di Fidel con suoi Barbudos il 8 di gennaio di 1959 a La Havana, poi cominciano le guerre interne, la caccia a i Mercenari nella Bahia di Porci, e la lotta nelle montagne di la regione centrale e furono guerre massimamente di cubani contro cubani, orchestrate degli americani, dei gruppi di resistenza pagati per i ricchi scapati e una altra volta usiamo macana contra mabuya, soltanto che mabuya era di casa nostra e ci schieravano, ma quando comincio il vero incubo fu quando negli anni 70 cominciamo a fare uso della macana contra un mabuya non in terra nostra e passiamo alla guerra in nome di una cosa strana chiamata internazionalismo proletario, erano guerra per aiutare popoli a liberarsi, guerre che ucideronno nostri e nessuno diceva niente …in principio fu molto stranno, silenzio uomini che erano citati a maniovre militare di riserva, uomini che sparivano una notte, ricordo la mulata Fermina che nella tienda dopo tre giorni che il marito Pepe non tornava aveva percorso tutte i bar della citta, i posti dove si giocavano galli da nascosto e girava con un cavo eletrico de 10 di diametro girato como una frusta disposta a fare a pezzi la stronza che mi lo sta portando via…, povera Fermina, la stronza della morte , se lo porto via quando Pepe, … moreno rumbero y sorridente, muratore e manovale di altri muratori, buon padre di diversi figli e amante ricercato , ebbe la disgrazia di essere tenente di artificieri e comandare una squadra
Nei campi di Menongue in Angola, pestando una mina ripiantata per un angolano per niente d’accordo a che cubani e russi inficeranno il naso nella loro causa civile.
Mabuya utilizzando IKU … si portò via Pepe, e Yasser, e il figlio unico de Gladys, una amica di mia mamma che aveva avuto il suo adorato bebè quando aveva già 42 anni, dopo essere stata anche lei nella Sierra, comunista sfegatata aveva per sino collocato il figlio come pilota militare aspettando che quando la età di volare un aero militare scadesse lui potesse diventare pilota commerciale, e lascio la mia casa senza figli maschi, e il mio mondo rotto senza mio fratello gemello e Mabuya continuo a portare via i nostri uomini, più di 20 mila e nessuno diceva nulla e nessuna famiglia sapeva nulla, e io senti un grande dolore nelle gambe e mi doverono aiutare a camminare verso casa un pomeriggio, e mia mamma mi porto dai dottori,da un santero, da un babalawo, e da un palero e finalmente da uno psicologo, per che io non volevo dire cosa avevo ma io sapevo, Dio, io sentivo che mi mancava un pezzo da me stessa, come quando da bambini lui era andato dalla nonna e aveva avuto un incidente, come quando io avevo dovuto farmi un aborto di nascosto e mio fratello girava per casa come si lui fosse sotto anestesia, e per colpa di Mabuya mai più abbiamo celebrato il giorno della mamma, perche l’altro era nato un 13 di maggio e mia madre che era bellissima da quando ha saputo una e l’altra perdita divento bianca di capelli e triste per sempre e io anche mi riempi di grigio in testa con soltanto 26 anni e mai più ebbe fratellini, e mia figlia non consoci a suoi zii, e quando uno suo padre dissi che non li dava il cognome non ci furono uomini a casa per romperle i denti o per fare l’immagine del papà che non ha avuto mai. Ho tanto dolore dentro ma so che miei genitori ne hanno mille volte più di me, mio padre imparò a meditare e mia madre raccolse tutte le fotografie e le mise sotto chiave.
Macana pa Mabuya, con tutto il dolore e la rabbia di essere lontani da casa, nostri uomini hanno dovuto combattere contro mabuya o contro IKU, e come i cubani sono bravi e feroci quando alzano la macana o il machete o un AK, hanno vinto una guerra fatta di sangue e di carne, di lontananza ma sopra tutto una guerra di concetti errati, e una guerra lontani da casa, e cosi furono in Nicaragua anche nel Ogaden a Etiopia, risulta che dovevamo fare la carne di cannone per che resistevamo meglio il caldo che i russi, erano quindi mercenari internazionalisti in nome de l’ideale comunista, no maledetto quello che sognava essere giusto e nobile, loro erano la Macana ma si loro erano la Macana allora se tutto cambia e a qualcuno non li va, se qualcuno alza la macana per imporre un punto di vista una altra volta in casa faremmo di macana e se cosi fosse …cavolo ho trovato a Mabuya
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